Cosa mangiamo oggi?

12 dicembre 2016

DA PROVARE: Crostata mascarpone e nutella

Fonte: un commento su cucinaremale (partiamo bene!)

Ricetta:

Per la frolla:
100 gr di zucchero
2 uova intere
125 gr di burro freddo
Un cucchiaino di lievito
Vanillina
Farina ad occhio (sui 300 gr)

Per la crema:
100 gr di zucchero
1 uovo intero
500 gr di mascarpone
Un tappino di liquore
+
Un bicchiere da 200 gr di Nutella.

La frolla si fa mescolando burro e zucchero, poi le uova, il lievito e la vanillina... Una volta amalgamati, ci si aggiunge la farina finché non esce una palla compatta ma non secca. In frigo per almeno mezz'ora.
La crema si prepara unendo prima zucchero e uovo, poi si aggiunge il liquore e infine il mascarpone.
Si stende la pasta sulla teglia, si spalma la Nutella sul fondo e poi ci si mette la crema al mascarpone... In forno fino a doratura, di solito vado ad occhio, comunque 180° x 35 minuti :)

Prima parte che odio: "Farina ad occhio" che cavolo vuol dire???

Vabbeh, sperimenteremo e speriamo che venga buona!

09 dicembre 2016

Filetto di persico con salsa di yogurt alle erbe aromatiche

Ingredienti

  • 1 filetto di persico (250/300gr circa)
  • 1 vasetto di yogurt greco
  • 1 aglio
  • 1 mazzetto di erba cipollina
  • Foglie di timo fresco
  • Foglie di menta fresca
  • Foglie di dragoncello
  • Foglie di basilico
  • Succo di mezzo limone
  • Sale
  • 1 cucchiaio di Olio

Preparazione


Iniziamo preparando la salsa di yogurt alle erbe aromatiche. La quantità di erbe è a discrezione. Io di norma uso le spezie essiccate.
Tritiamo con un coltello o con un mixer le varie foglie di aromi e mettiamole in una ciotola. Teniamo da parte un cucchiaio di trito per la cottura del filetto. Aggiungiamo il succo di mezzo limone e amalgamiamo. Uniamo ora al composto di erbe aromatiche il cucchiaio di olio e due pizzichi di sale (io ho usato quello fino rosa dell’Himalaya). Continuiamo ad amalgamare bene dopo aver aggiunto il vasetto di yogurt greco. La nostra salsa è pronta.
Procediamo nel frattempo alla cottura del filetto di persico.
In una padella antiaderente mettere un filo d’olio e una noce di burro e il cucchiaio di trito di erbe aromatiche messe da parte prima. Soffriggiamo dolcemente, a burro sciolto, con il movimento della padella, spargiamolo su tutta la superficie.
Aggiungiamo il filetto di persico e lasciamolo cuocere, sempre a fuoco dolce, per circa 5 minuti sul primo lato. Mentre cuoce, stendere un piccolo strato di salsa di yogurt sulla parte superiore. Dopo circa 5 minuti girare sull’altro lato, facendo attenzione a non sfaldare il filetto. Ripetere l’operazione sul lato già cotto stendendo uno strato di salsa di yogurt. Verso fine cottura sfumate con un po’ di vino bianco senza far asciugare troppo il filetto.

Commenti

Per due che mangiano solo quello, è buona cosa usare un filetto a testa. I filetti sono circa da 300-350 grammi l'uno. 
Per le spezie bisogna andare a naso (cosa che io odio) ma non ha senso pesarle visto che il grado di profumo che danno è diverso in base a un milione e mezzo di fattori.
La ricetta originale prevedeva anche delle rape, ma a me non piacciono quindi le ho semplicemente evitate.

Ispirato da qui

Seppie ripiene

Ingredienti

  • 2 seppie (1 kg)
  • una o due patate (250 g)
  • pangrattato
  • prezzemolo

Procedimento

  • Pulire e lavare le seppie eliminando interiora, becco eccetera. Nel dubbio ho eliminato qualcosa di più. 
  • Separare i tentacoli dal corpo, e fare i tentacoli a piccoli pezzettini. Tipo un centimetro cubo. Lasciare qualche tentacolo intero per decorazione.
  • In una terrina mettere i tentacoli spezzettati, un po' di pangrattato e un po' di prezzemolo. Io ho usato il prezzemolo secco di mia cognata, un filo di olio e mischiare bene in modo da far aderire pangrattato e prezzemolo ai pezzi di seppia.
  • Riempire le seppie con i tentacoli, il pangrattato e il prezzemolo, chiudendoli con qualche stuzzicadenti. È la cosa che spaventa di più, ma in realtà è decisamente facile. 
  • Nella teglia da forno mettere mezzo bicchiere di acqua salata. Foderare il fondo con le patate affettate molto fini con la mandolina. Appoggiare le seppie sulle patate, con i tentacoli intorno, dare una spruzzata di olio spray e cospargere con un po' di pangrattato e di prezzemolo.
  • Infornare in forno caldo, ventilato a 200 gradi per 40 minuti.

Commenti

  • Attenzione alle patate: l'ultima volta con il salmone ho dovuto farle cuocere dopo che il salmone era cotto perché avevo fatto 4-5 strati (fidandomi delle ricette). Pelate le patate una alla volta in modo da non trovarvi con settordici patate e poco spazio dove metterle. 
  • Commento a posteriori: le patate non cuociono. Forse ho messo troppa acqua, forse vanno scottate prima. Vedremo alla prossima volta. 
  • 1 kg di seppie sono per due che mangiano tanto. Si mangia comodo anche con 750g, o giù di lì, ma dipende da cosa trovi in pescheria...





Da qui

29 novembre 2016

Filetti di trota salmonata in crosta di patate

Ingredienti

  • 4 filetti di trota salmonata (circa 600 g)
  • 2 patate (circa 500g)
  • un cucchiaio di parmigiano reggiano
  • un cucchiaio di pangrattato
  • un cucchiaio di prezzemolo (anche secco)

Procedimento

Pelare e fare le patate a tocchi piccoli. Farle bollire per una decina di minuti, poi schiacciarle con lo schiacciapatate. Unire sale, pepe, il pangrattato, il parmigiano e il prezzemolo, mescolando bene gli ingredienti. 
Sciacquare le trote sotto l'acqua corrente, togliere le eventuali lische presenti (anche se qualcuna rimarrà comunque) e asciugarle bene con della carta assorbente.
Disporre i filetti con la pelle verso il basso su una teglia foderata di carta forno e spruzzata di olio. Sopra i filetti riportare le patate facendo attenzione a coprire bene tutti i filetti. Aggiungere un po' di pangrattato e una spruzzata di olio spray sulla superficie.
Infornare nel forno ventilato per 15 minuti a 180 gradi, e poi per altri 5 minuti con il grill.

Commenti

La teglia deve essere abbastanza grande (la mia è di 32 cm). Se le patate sono anche un po' di più non è un male, probabilmente la dose giusta è uguale al peso dei filetti. 

da qui

27 novembre 2016

Ciambella al mascarpone e.....

Questa arriva dritta dritta via mail dall'amabile suocera...la incollo così come me l'ha mandata lei!

"Ciambella mascarpone e...

250 g di farina

250 g di mascarpone

200 g di zucchero

3 uova

1 bustina di lievito

limone e sale

lavorare mascarpone e zucchero, aggiungere un uovo alla volta e lavorare per bene. Quando tutto è

spumoso aggiungere farina, lievito sale e la buccia grattugiata del limone.

Mettere nella tortiera di 20-24 cm e infornare a180 gradi per 45 minuti.

Sopra si può decorare con delle fettine di mela

http://blog.giallozafferano.it/cucinafacileconelena/ciambella-mele-e-mascarpone/

ho provato anche questa ma non è venuta! La nutella è “crollata” sul fondo della torta e poi ne

avevo messo troppo poca!

http://blog.giallozafferano.it/cucinafacileconelena/ciambella-mascarpone-e-nutella/ "

Ok, io di solito faccio la prima versione, dimenticandomi regolarmente la buccia del limone (a casa nostra si compra SOLO succo di limone già spremuto pieno di conservanti e coloranti, sperando che ci sia anche dell'olio di palma....se no i limoni veri marciscono...). Ci metto delle fettine di mela sopra (che poi affondano, anche se le infarino...ma vabbeh...) e aggiungendoci la purea di una mela grattuggiata nell'impasto devo dire che viene ancora più buona, perché resta umida il giusto!

Io la faccio sempre con la farina senza glutine (il mix it della Schar), ma viene molto buona anche in versione glutinosa!

L'unica cosa è aprire lo stampo appena la si toglie dal forno, onde evitare di vederla rimpicciolirsi come un maglione di lana messo in lavatrice col programma sbagliato...

Gaufres belghe

Le gaufres, altrimenti dette waffel (o waffle) sono delle cialde dolci, da accompagnare con marmellata, nutella o ricotta.

Ingredienti 


  • 1 uovo
  • 60g burro
  • 65g zucchero
  • 100g farina 00
  • un pizzico di sale
  • una bustina di vanillina 

Procedimento

Sciogliere il burro nella pentola a fuoco bassissimo senza farlo cuocere. Aggiungervi lo zucchero, il sale e le uova sbattute (facendo attenzione che non diventi una carbonara). Mescolare bene, poi aggiungere la vanillina e la farina amalgamando bene. Verrà una pasta della consistenza del miele, ma non così appiccicosa. Scaldare per bene la piastra per gaufres, e mettere sulle piastre un po' di pasta. Attenzione a non esagerare perché le gaufres crescono un po'. La cottura dura circa 3 minuti, da aggiustare durante la cottura delle prime gaufres.

Commenti

La piastra che uso io è questa, e si possono fare due "infornate" con le quantità indicate. Va abbastanza bene, anche se è un po' complicata da pulire perché le piastre non si staccano (non so se è la norma...). 
Non è mai stato necessario usare uno spray antiaderente (che avevo visto usare negli USA). 
La cosa più complicata è dividere l'impasto nelle due infornate: se se ne mette poco la gaufres non viene completa, mentre se se ne mette troppo, ne va ovunque. 

Introduzione

Io e Kia abbiamo deciso di iniziare questo blog perché siamo stufi di dover cercare di ricordare qual era quella ricetta così buona che avevamo cucinato settordici mesi prima. Abbiamo quindi deciso di creare un archivio di ricette, principalmente prese dal web, affiancate alle nostre osservazioni, ai nostri commenti, alle nostre variazioni sul tema.

Abbiamo deciso di copiare le ricette perché le pagine sulla rete tendono a sparire, quindi si rischierebbe di avere un archivio di commenti basati sul nulla. Non è nostra intenzione fare concorrenza ai grandi portali, né rubar loro idee o ricette (tanto che la ricetta originale sarà sempre linkata, laddove esiste), ma farci un archivio, come il vecchio quaderno di ricette della nonna, macchiato di unto e di farina, che possiamo facilmente consultare.
Avremmo potuto farlo offline ma è più bello condividere le ricette, e accettare anche i commenti e le osservazioni di chi legge, se arriveranno.

Non interessa che qualcuno legga questo blog, è una cosa principalmente fatta per noi.

Le ricette saranno tendenzialmente semplici e veloci: la nostra fame è spesso più alta della nostra voglia di aspettare quattro ore che la cena sia pronta. Per le preparazioni lunghe ci sono i ristoranti.